Vuoi ortensie più colorate? Ecco il trucco naturale che stanno usando gli esperti

Le ortensie sono famose per la loro spettacolare varietà di colori, che vanno dal blu intenso al rosa acceso, fino al viola e al bianco. Ma ciò che pochi sanno è che il colore dei fiori di questa pianta non dipende esclusivamente dalla varietà, bensì è fortemente influenzato dalle caratteristiche chimiche del terreno in cui cresce. Esistono infatti metodi naturali, utilizzati anche dagli esperti, che permettono di lavorare sul colore delle infiorescenze rendendole ancora più vivaci e sorprendenti.

Il ruolo chiave del pH del suolo

Il pH del suolo ricopre un ruolo centrale nella colorazione delle ortensie, specialmente nelle varietà Hydrangea macrophylla. Queste, a differenza delle specie a fiori bianchi, cambiano colore in base alle condizioni del terreno:

  • Un pH acido (inferiore a 6) regala infiorescenze dal blu intenso fino alle sfumature violacee.
  • Un pH neutro o leggermente alcalino (maggiore di 6,5) favorisce la comparsa di fiori rosa o rosso acceso.

Questa trasformazione avviene perché l’acidità del terreno aumenta la disponibilità di alluminio per la pianta, elemento essenziale per la pigmentazione blu dei suoi petali. Al contrario, in terreni più alcalini, l’alluminio non viene assorbito dalla pianta, orientando così la colorazione verso il rosa.

Trucchi naturali per colorazioni più vivaci

Ottenere ortensie più colorate è dunque possibile e spesso non serve ricorrere a prodotti chimici; anzi, alcuni “trucchi” naturali sono usati dagli appassionati e dagli esperti di giardinaggio per valorizzare queste bellissime piante.

1. Rendere il terreno più acido per fiori blu

  • Fondi di caffè: Disporre intorno alla base della pianta dei fondi di caffè ben asciutti e incorporarli delicatamente nel terreno. Questo semplice gesto permette di abbassare il pH del suolo in modo graduale e naturale, favorendo la comparsa di fiori blu più intensi. Oltre ad acidificare il terreno, i fondi di caffè arricchiscono il substrato di preziosi nutrienti organici come azoto, potassio e fosforo, stimolando la crescita e la vitalità della pianta.
    Procedura consigliata: raccogli i fondi di caffè usati per una settimana e distribuiscili uniformemente attorno alla pianta, mescolando leggermente con il terreno superficiale.
  • Foglie di quercia e aghi di pino: Utilizzare questi materiali come pacciamatura contribuisce ad aumentare l’acidità del suolo. Basta spargerli alla base delle ortensie, lasciandoli decomporre lentamente.
  • Ardesia o chiodi arrugginiti: Un rimedio antico, ancora utilizzato in certe regioni, prevede di spezzare lastre di ardesia e seppellirle a circa 5-8 cm dal colletto della pianta oppure di sotterrare alcuni chiodi arrugginiti. L’ossidazione dei metalli e il rilascio di piccole quantità di ferro e altre sostanze acidificano il terreno, intensificando la tonalità blu delle infiorescenze. Questo metodo tradizionale è particolarmente diffuso in Liguria.
  • Solfato di alluminio: Anche se non completamente naturale, è una sostanza facilmente reperibile nei garden center, che può essere considerata una soluzione intermedia per chi desidera risultati più rapidi. Si consiglia di sciogliere circa 15 grammi di solfato di alluminio in un litro d’acqua e annaffiare al piede della pianta ogni 2-4 settimane durante la stagione vegetativa. Questa tecnica facilita l’assorbimento dell’alluminio e quindi la comparsa del colore blu, ma si raccomanda di non esagerare per evitare effetti collaterali sulla pianta.

2. Incrementare la tonalità rosa

Chi desidera invece accentuare il colore rosa delle ortensie deve agire in modo opposto: rendere il terreno più alcalino. Questo si ottiene aggiungendo, ad esempio, modeste quantità di calce o cenere di legna al substrato. Inoltre, evitare l’utilizzo dei rimedi acidificanti sopra descritti. È importante ricordare che il risultato può variare in base alla composizione originaria del terreno e alla varietà della pianta, dal momento che non tutte le ortensie sono in grado di modificare il proprio colore.

Altri fattori per fioriture straordinarie

Non solo il pH: anche l’acqua, la qualità del terreno, la fertilizzazione e la posizione della pianta sono fondamentali per ottenere ortensie dai colori brillanti. Ecco cosa tenere in considerazione:

  • Abbondante irrigazione: Le ortensie necessitano di molta acqua, specialmente in estate. L’irrigazione deve essere regolare per evitare che la pianta vada in sofferenza e perda la brillantezza dei suoi fiori. Tuttavia, è bene evitare ristagni idrici che potrebbero provocare marciumi.
  • Posizione semiombreggiata: Queste piante si sviluppano al meglio in luoghi che ricevono luce indiretta, preferibilmente con sole la mattina e ombra il pomeriggio, per proteggere le infiorescenze dalla luce troppo intensa.
  • Fertilizzazione mirata: Una concimazione ricca di fosforo favorisce la vitalità della pianta, mentre una carenza di ferro tende a sbiadire i colori. Ecco perché talvolta si consiglia anche di arricchire il substrato con integratori naturali a base di ferro, come humus di lombrico o compost ben maturo.

Consigli pratici per ortensie in vaso e in giardino

Le tecniche per intensificare il colore delle ortensie sono efficaci sia in giardino sia su piante coltivate in vaso. Nel caso di ortensie coltivate in contenitore, è ancora più semplice controllare e modificare il pH del suolo, poiché il volume di terra è limitato e le variazioni chimiche risultano più veloci. In vaso si può sostituire agevolmente parte della terra con substrati specifici per piante acidofile o arricchire periodicamente il terreno con prodotti naturali come fondi di caffè o compost.

Attenzione però a mantenere un drenaggio ottimale nel vaso, utilizzando materiali come argilla espansa o lapillo sul fondo per evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Un altro accorgimento consiste nell’evitare acqua calcarea (ricca di calcio) che tende ad innalzare il pH, prediligendo acqua piovana o demineralizzata per le irrigazioni.

In giardino, soprattutto se il terreno è particolarmente alcalino o ricco di calcare, può essere utile sostituire una porzione di terra attorno alla pianta con terriccio per acidofile o incorporare periodicamente materiale organico come foglie di quercia o torba acida. Gli esperti raccomandano di monitorare nel tempo il pH del suolo, tramite appositi kit reperibili in qualsiasi centro di giardinaggio.

Per chi vuole approfondire gli aspetti botanici e fisiologici della pianta, è utile consultare materiali scientifici e voci su Hydrangea, arricchendo così la propria esperienza con conoscenze tecniche di livello superiore.

In definitiva, la magia delle ortensie dai colori vivaci sta nella continua interazione tra la natura della pianta, le caratteristiche del terreno e le attenzioni di chi le coltiva. Rispettando questi semplici consigli e sfruttando i trucchi naturali degli esperti, anche i meno esperti potranno godere, anno dopo anno, di fioriture incredibilmente variopinte e spettacolari, rendendo il proprio spazio verde unico e suggestivo.

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