Ecco come disdire il tuo Telepass e cosa succede se lo fai senza pagare

La disdetta del servizio Telepass è una procedura sempre più richiesta dagli automobilisti, sia per una diminuzione dell’utilizzo che per il recente aumento dei costi o la scelta di alternative più vantaggiose. Comprendere come annullare il servizio e sapere cosa succede nel caso in cui si decida di non pagare quanto dovuto è essenziale per non andare incontro a sanzioni o spiacevoli sorprese. La procedura è strutturata ma, se seguita con attenzione, può essere portata a termine senza eccessive difficoltà o costi imprevisti.

Come si può disdire il proprio Telepass

Per disdire il Telepass occorre seguire alcune fasi precise che variano leggermente in base al canale scelto, ma che sono accomunate dall’obbligo di inviare una regolare comunicazione scritta. È essenziale fornire tutti i dati personali richiesti, fra cui nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e numero del contratto Telepass. La richiesta deve includere anche una copia di un documento di identità valido e la chiara intenzione di cessare il rapporto contrattuale.

  • È possibile inviare la richiesta tramite Punto Blu, ovvero uno dei centri fisici dedicati, dove si consegna direttamente il modulo e si inoltra il dispositivo.
  • In alternativa, si può scegliere la modalità online: basta scaricare l’apposito modulo in formato PDF o Word, compilarlo in ogni sua parte e inviarlo tramite e-mail all’indirizzo dedicato (ad esempio [email protected]), tramite PEC oppure utilizzando il servizio postale con raccomandata all’indirizzo ufficiale della società.
  • Per chi preferisce recarsi di persona, è sufficiente presentarsi presso il Punto Blu più vicino con il modulo compilato e il Telepass.

Una volta ricevuta la domanda e verificata la documentazione, Telepass provvede a registrare la disdetta e invia una comunicazione di conferma che deve essere conservata. Fondamentale è restituire il dispositivo Telepass entro 20 giorni dalla richiesta: il mancato rispetto di questa tempistica può comportare degli addebiti extra per la mancata riconsegna del dispositivo.

Cosa succede se non restituisci il dispositivo

Se dopo aver richiesto la disdetta non restituisci il dispositivo Telepass entro il termine prestabilito, la società può addebitare una penale. Gli importi variano in base al regolamento vigente, ma il principio generale è quello di coprire il valore del dispositivo non riconsegnato. La mancata restituzione può inoltre essere interpretata come un uso improprio del servizio, prolungando di fatto alcuni obblighi contrattuali e gli eventuali addebiti periodici. Pertanto è essenziale consegnare, spedire o restituire fisicamente il Telepass nei tempi previsti per concludere definitivamente il rapporto e non avere ulteriori oneri.

Costi, penalità e cosa accade se non paghi

La disdetta del Telepass normalmente non comporta spese aggiuntive o penali se si rispettano tutti gli adempimenti previsti dal contratto. Ciò significa che, a meno di imprevisti o inadempienze (come la mancata restituzione del Telepass), la chiusura è gratuita sia che avvenga nei primi 30 giorni dalla sottoscrizione, sia successivamente. Non sono previste tariffe di annullamento e neppure spese “nascoste”.

Tuttavia, se la procedura non viene portata a termine nei modi e nelle tempistiche corrette, potrebbero insorgere dei costi. Ad esempio:

  • Penale per mancata restituzione del dispositivo: viene addebitata automaticamente in bolletta se il dispositivo non viene consegnato nei tempi previsti.
  • Pagamento di corse o pedaggi non saldati: se hai utilizzato il Telepass prima della disdetta e non hai saldato gli importi, questi ti saranno addebitati e devono essere regolarmente pagati.
  • Ritardi nei pagamenti: se accumuli fatture non pagate, Telepass può affidare il credito a società di recupero, avviare procedure legali e iscrivere il cliente nel registro dei cattivi pagatori.

Se invece scegli di disdire senza saldare gli eventuali debiti residui (come fatture arretrate, penali o importi non autorizzati), la società potrà attivare pratiche di recupero crediti, segnalare l’inadempienza alle banche dati creditizie e, nei casi più gravi, procedere per vie legali. Anche la sospensione del servizio, infatti, non azzera eventuali debiti pregressi che devono comunque essere regolarmente saldati. È quindi altamente sconsigliato abbandonare il conto senza completare tutti i pagamenti dovuti.

Casi particolari e cosa sapere sul riconoscimento del debito

In alcuni casi, il cliente può chiedere la cessazione immediata in caso di modifica delle condizioni contrattuali, come nel caso di aumenti delle tariffe. Se si recede in seguito a queste motivazioni e nei tempi previsti, non vengono applicate penali. Tuttavia, la procedura resta invariata: la comunicazione deve essere tracciata e il dispositivo va sempre riconsegnato.

Per chi non salda volontariamente eventuali debiti, il riconoscimento del debito può avvenire nel momento in cui la società notifica, con richiesta scritta, le somme dovute e il cliente, tramite pagamenti parziali o risposte, ammette l’esistenza dell’obbligazione. In caso contrario, e solo dopo ripetuti solleciti senza risposta, Telepass può scegliere di attivare una procedura giudiziaria ordinaria.

Domande frequenti sulla disdetta

  • Devo pagare per disdire il Telepass? No, la disdetta è gratuita purché si rispettino tutte le condizioni contrattuali e si restituisca il dispositivo entro i tempi previsti.
  • Cosa succede se non pago le fatture residue? Restano in carico al cliente: Telepass avvierà pratiche di recupero e potrebbero essere applicati interessi di mora o affidamento a società esterne per il recupero del credito.
  • La restituzione del dispositivo è obbligatoria? Sì, il contratto prevede l’obbligo di restituzione e la penale in caso di inadempienza.

Disdire il Telepass, in sintesi, è un’operazione semplice che garantisce l’interruzione del servizio senza penalità se rispettate tutte le procedure.

Per approfondimenti sui contratti di servizi elettronici e sulle procedure di restituzione e recupero crediti, può essere utile consultare le pagine di Wikipedia dedicate ai contratti di servizi e al tema del credito. Seguendo le regole, nessun addebito imprevisto sarà applicato e la chiusura risulterà ufficialmente perfezionata.

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